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Taranta Lunatica

Gnuletter di un fine luglio canicolare

In cui si tratta di:
Festival del vjing a Sud-Est,
Percorsi radioguidati e cross-over mediterranei in Lunigiana,kadde11.jpg
Videoblog nella Grecìa salentina,

Conversazioni radiofoniche sul web 2.0

dal 26 al 28 luglio
al Quartiere Fieristico di Galatina (Le).
C’è lo STREAMFEST SALENTO NEW MEDIA FESTIVAL
Il maggiore evento di vjing e streaming video a Sud-Est.

Il 4 agosto
nell’ambito del Lunatica Festival
a Equi Terme (Massa Carrara),
è il momento di TARANTA LUNATICA
Pizziche, dionisismi e performing media con i percorsi radioguidati di Koinè
e il concerto di cross-over mediterraneo di Mascarimirì, il gruppo più geniale della new wave salentina. Trovi una nota approfondita nei commenti di questo post.

Dal 8 al 25 agosto
si rilancia il Taranta Videoblog,
il diario on line e connettivo della Notte della Taranta:
l’evento popolare più pop dell’estate
diffuso come una ragnatela in tutta Grecia salentina

Su RadioTreMondo

il 18 luglio è andata in onda una densa conversazione sviluppata a partire dal libro “Wikinomics” per trattare di come le nuove dinamiche partecipative della rete condizionano mercato e società

carloi said,

luglio 21, 2007 @ 18:24

Lunatica Festival, Equi Terme, 4 agosto 2007
Taranta Lunatica
Pizziche, dionisismi e performing media

ore 20,30 : azione teatrale radioguidata per le grotte, le acque termali, i vini e le marocche.
Performance e deguistazione a cura di teatron.org-Koinè (consigliata la prenotazione)

ore 22: apre il concerto Movimento Unico Sud
ore 22,30: musiche salentine e mediterranee di Mascarimirì, il meglio della Notte della Taranta

Il percorso attraverserà il centro storico per rincorrere la “Taranta Lunatica”, l’archetipo femminile
che dal dionisismo mediterraneo conduce, attraverso le valli più recondite, alle visioni mistiche ed estatiche.

Gli spettatori avranno ciascuno una propria radio in FM, attraverso cui i performer condurranno il percorso con una trasmissione radiofonica in diretta.

Leggende e credenze popolari trattano della “taranta” ( o tarantola) come di un ragno capace di provocare con un morso uno stato di alterazione ed eccitazione che solo la musica e la danza possono guarire. Un fenomeno d’esorcismo musicale che trova il suo fulcro nel tarantismo salentino ma che può riguardare qualsiasi territorio in cui s’annidi ancora l’eco ancestrale del dionisismo.
E’ da questa suggestione che nasce l’idea di una “taranta lunatica” annidata in una delle più belle “pieghe” della Penisola, in una Lunigiana misteriosa, ombrosa, lunare.
Il progetto si basa su un’azione di performing media della Koinè, con un percorso teatrale radioguidato nei luoghi particolari di Equi che confluirà nel concerto che avrà come acme finale il live-set di Mascarimirì, la formazione salentina più aperta alle contaminazioni delle musiche mediterranee, armonizzando tradizione ed innovazione.
La performance teleguidata via radio della Koinè troverà un suo punto cardine nella degustazione teatralizzata (sempre con ascolto in cuffia di una voce narrante che pilota il gusto) di vini e cibi d’ispirazione dionisiaca, facendo incontrare le tradizioni lunigianesi con quelle salentine.
Gli spettatori attraverso l’uso di cuffie audio s’immergono nella loro sensorialità grazie alle sollecitazioni ad alta definizione poetica che gli vengono trasmesse, invitati a misurarsi con i sapori e gli scenari di un territorio, degustando ed esplorando i paesaggi.

Taranta Lunatica è un progetto di teatron.org a cura di Carlo Infante
info@teatron.org
https://www.performingmedia.org

Mascarimirì

Il gruppo partecipa al festival NOTTE DELLA TARANTA, in ben 7 edizioni concertate da Daniele Sepe, Piero Milesi, Joe Zawinul, Vittorio Cosma, Ambrogio Sparagna presentando progetti sia per il festival che per il concertone finale, tra cui citiamo: “Occitanica salentina “ con i Dupain (2000) e “Nuevoflamencodub”(2001) con ospiti come l’asturiano Xuacu Amiev, l’occitano Manù Theron e i salentini Crifiu. Nel 2006 nell’edizione del festival storica è la collaborazione con il gruppo cubano Buena Vista Social Club
Il 2004 è l’anno del nuovo lavoro discografico: FESTA, prodotto da RADIO POPOLARE che continua il percorso di apertura dei confini musicali intrapreso dal gruppo e che si traduce in un live inedito ed originale in cui le sonorità trad-innovative si mescolano ad una scenografia quasi teatrale che rappresenta alcuni dei simboli del salento: le tradizionali luminarie tipiche delle feste paesane salentine dedicate ai santi patroni.
Con Festa comincia una idea di spettacolo musicale nuova denominata “Ballati”, dove nelle situazioni live il gruppo ospita i maggiori esponenti della tradizione salentina andando a creare un concerto evento in contesti importanti della culturale popolare del Salento tra cui Largo San Rocco a Torrepaduli e la chiesa di San Vito ad Ortelle.
Triciu è il titolo del nuovo lavoro discografico (aprile 2006) sempre con la collaborazione di Radio Popolare/Sensibile Records . il disco parla del rione di Muro Leccese dove i Mascarimirì nascono.
Il 2006 e l’anno del ritorno a far parte del concertone del festival La Notte Della Taranta collaborando con lo storico gruppo cubano Buena Vista Social Club. http://www.mascarimiri.com
Le azioni di performing media della Koinè sul “sapere dei sapori”
E’ un’alchimia sottile quella che caratterizza la ricerca della Koinè (www.database.it/koine/koine.htm ),
un gruppo di artisti e pensatori emiliani che dagli anni ottanta tende a coniugare teatro e multimedia, dai tempi del Festival Scenari dell’Immateriale di Narni, dove è nato quel videoteatro che li vide protagonisti raffinati.
Per tutti gli anni novanta hanno realizzato azioni di trekking teatrale per i Parchi Nazionali con il costante sostegno dell’Assessorato Agricoltura, Ambiente e Sviluppo sostenibile della Regione Emilia Romagna e di molti altri enti connessi alle culture e colture biologiche, operando più con gli addetti all’Agricoltura che con quelli alla Cultura..
Il format da evidenziare in particolare è quello del performing media di ecologia teatrale centrato sull’uso dell’ascolto in cuffia che li ha visti più volte protagonisti al Salone del Gusto di Torino. E’interessante perché stabilisce un emblematico equilibrio tra la dimensione artificiale delle soluzioni elettroniche (il sistema d’ascolto in cuffia e la regia multimediale con i laptop) con quella naturale delle sensorialità da affinare e dei prodotti biologici da degustare.
E’ un equilibrio decisivo per rilanciare l’attenzione sullo Sviluppo Sostenibile: per proiettare l’evoluzione tecnologica (dove si possono incontrare creatività e nuove politiche d’investimento) verso l’innovazione territoriale, capitalizzando lo straordinario potenziale delle memorie di tradizione popolare, dei paesaggi e delle culture materiali.
L’utilizzo di queste tecnologie radiofoniche in modulazione di frequenza è di una straordinaria versatilità visto che permettono una conduzione in diretta dei percorsi (come quelli realizzati all’Abbazia di Fiastra per un progetto dell’Università di Macerata dove gli spettatori raccoglievano e mangiavano gelsi mentre il monaco che li aveva piantati faceva, in cuffia, l’elegia delle more bianche e nere…). Prende così forma un’inedita drammaturgia dell’interattività capace di pensare ed organizzare il percorso basato sulle reazioni degli spettatori, i loro feedback, le loro emozioni, elaborando quel senso che fa del teatro una grande tecnologia di comunicazione interattiva : basata cioè sul senso biunivoco delle energie, tale da tracciare la via di una possibile multimedialità ecologica in cui uomini e media, parole e cose sono iscritte nello stesso ecosistema culturale.
(carlo@perfomingmedia.org )

carloi said,

agosto 2, 2007 @ 23:26

Performing Media in Lunigiana

Pizziche cross-over e azioni radioguidate alla ricerca della Taranta Lunatica

Nel cuore del Parco delle Alpi Apuane, tra le valli strette della Lunigiana misteriosa, ombrosa, lunare, arriva “Taranta Lunatica” un progetto di performing media tra teatro, musica e uso performativo delle tecnologie radio. Si tratta di una produzione originale “site specific”, a misura del luogo che l’accoglie, ideata e curata da teatron.org per il Festival Lunatica promosso dalla Provincia di Massa Carrara. Sabato prossimo, per i viottoli di Equi Terme, un borgo a strapiombo sulla spaccatura nella roccia del Pizzo d’Uccello, a partire dalle 20,30 si avvierà la ricerca della “taranta lunatica”, evocando il ragno che leggende e credenze popolari credono capace di indurre con il morso uno stato di alterazione ed eccitazione che solo la musica e la danza possono guarire. Si partirà con buone scarpe da trekking dall’Albergo delle Terme di Equi, per intraprendere un percorso radioguidato che confluirà nella Piazza delle Terme per il concerto finale di musiche mediterranee dei Mascarimiri’, l’esperienza più innovativa e contaminata, con i suoi cross-over elettronici e mediterranei, del festival salentino “Notte della Taranta” (storica la loro collaborazione con i Buena Vista Social Club nell’edizione 2006). Lungo il percorso ogni spettatore avrà una propria radiolina con cuffia (sintonizzata su una frequenza particolare da cui trasmettono i performer con radio-microfoni), muovendosi tra le vie del borgo, dentro le grotte e poi lungo le acque del Lucido, il fiume che dà il nome alla valle e altre acque di sorgenti sulfuree. L’azione di performing media della Koinè si svolge come una vera e propria trasmissione radiofonica in diretta, giocata, agita dagli spettatori in ascolto e in movimento lungo un itinerario che tappa per tappa offrirà apparizioni, ritualità dionisiache, storie e leggende lunigiane. Alla fine, avvistata la taranta, nelle spoglie di una misteriosa ragazza danzante e cantante, gli spettatori-cercatori di taranta, dopo una degustazione teatralizzata di vino, lardo e pane di marocca (il tipico pane di farina di castagne della Lunigiana) approderanno danzanti al palco dove si terrà il concerto. Ad aprire il set musicale saranno i Movimento Unico Sud, e poi i salentini Mascarimiri’, che offriranno con il ritmo frenetico della loro pizzica contaminata l’occasione di una serata liberatoria con la danza-trance di una taranta senza confini, non solo salentina, anche lunatica. Questa è la sommaria descrizione del progetto in campo ma è opportuno sottolineare alcuni aspetti dell’idea di performing media (www.performingmedia.org) che sottende tutta l’operazione. In questo senso è il caso di mettere a fuoco l’esperienza della Koinè, un gruppo di autori emiliani che dagli anni ottanta tende a coniugare teatro e multimedia, dai tempi del Festival Scenari dell’Immateriale di Narni, dove è nato quel videoteatro che li vide protagonisti raffinati.
Per tutti gli anni novanta hanno realizzato azioni di trekking teatrale per i Parchi Nazionali con il costante sostegno dell’Assessorato Agricoltura, Ambiente e Sviluppo sostenibile della Regione Emilia Romagna e di molti altri enti connessi alle culture e colture biologiche, operando più con gli addetti all’Agricoltura che con quelli alla Cultura. E’ interessante questa intersezione perché stabilisce un emblematico equilibrio tra la dimensione artificiale delle soluzioni elettroniche (il sistema d’ascolto in cuffia e la regia multimediale con i laptop) con quella naturale delle sensorialità da affinare e dei prodotti biologici da degustare.
E’ un equilibrio decisivo per rilanciare l’attenzione sullo Sviluppo Sostenibile: per proiettare l’evoluzione tecnologica (dove si possono incontrare creatività e nuove politiche d’investimento) verso l’innovazione territoriale, capitalizzando lo straordinario potenziale delle memorie di tradizione popolare, dei paesaggi e delle culture materiali.

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