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Le nuove tecnologie per una nuova qualità della vita

Gnuletter d’aprile
Luna calante
In cui si tratta di
Laboratorio sulla Scrittura On Line.
Libro sugli anni Settanta.
Performing Media per un Aperitivo d’Arte.
Master in WebMediaDesign.
Blog per l’Innovazione a Roma.
Sistema-paese capace di futuro.
Tesi su Performing Media all’Università di Bologna.
Teatro come palestra di cittadinanza attiva.

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E’ on line un blog per sviluppare il dibattito sull’Innovazione a Roma e portare nell’agone della campagna elettorale romana l’urgenza di un’attenta riflessione su Le nuove tecnologie per una nuova qualità della vita metropolitana.

Lunedì 7 aprile, a Roma, alla Casa delle Letterature (piazza dell’Orologio, 3) dalle ore 18 alle 20, si svolge un Laboratorio di Scrittura On Line. Anche se le iscrizioni sono chiuse è possibile partecipare come uditori. Contattaci commentando qui nel blog.

Giovedì 10 aprile, alle ore 17, alla Biblioteca Del Burcardo (via del Sudario 44, Roma)
s’interviene alla presentazione del libro NON ABBIAMO POTUTO ESSERE GENTILI (Edizioni Onyx) di Marco Palladini. Una narrazione appassionata sugli anni Settanta a Roma.

Sempre giovedì alle ore 20, al wine-bar Camponeschi di Piazza Farnese a Roma per gli Aperitivi d’Arte dell’ Electronicartcafè si promuove il master dello IED su Web Media Design con la conferenza multimediale PERFORMING MEDIA, DAL VIDEOTEATRO ALL’INTERACTION DESIGN, TRA PERFORMANCE E NUOVI MEDIA INTERATTIVI.
Una navigazione guidata nel CD-Rom E_Motion: corpi e movimenti elettronici (con estratti video di Stelarc. Studio Azzurro, Antunez, etc) e da web (TarantaVideoblog, Mappe Emozionali su geoblog, Ambienti Interattivi).

Le iscrizioni al master IED, centrato sullo sviluppo di nuove professionalità creative nel web 2.0, sono ancora aperte.

Dall’incontro di “Condividi la Conoscenza” tenutosi alla IULM di Milano lo scorso giugno è emerso un documento importante e condiviso: PER UN PAESE CAPACE DI FUTURO.

All’Università di Bologna, per Scienze della Formazione s’è tenuta una tesi sul Performing Media.


In questa intervista si tratta del teatro come palestra di cittadinanza attiva.

carloi said,

aprile 6, 2008 @ 14:56

http://www.maestroalberto.it/page/2/

carloi said,

aprile 6, 2008 @ 15:10

http://www.pdfmenot.com/

malde said,

aprile 24, 2008 @ 16:15

6 Maggio ore 21.00
Teatro in scatola- Lungotevere Artigiani 12/12- Roma

Il principio d’indeterminazione di Heisenberg

uno studio per un attore in scena e un corpo immateriale, dedicato ad Alfonso A.

Interprete: Matilde De Feo
Elaborazione video: Mario Savinio
Suono: Giuseppe Stellato
Musiche: Gigi Rubino
Regia di mald’è ( Matilde De Feo, Giuseppe Stellato)

Si ringrazia: Maria Mezzacapo, Marco Ghidelli, Alex Staffa

Werner Heisenberg formulò questo principio nel 1927, affermando l’esistenza di una indeterminazione ineliminabile nella misura della posizione e della velocità di un corpo in movimento: una madre, ex sessantottina, ha cresciuto un improbabile figlio terrorista, e non sa bene spiegarsi come sia successo, Alfonso è un bambino 3D che non sa camminare con i piedi per terra.
Lo studio nasce da un duplice desiderio, quello di ricercare nuove possibilità espressive e creative nell’interazione tra corpo dell’attore e nuove tecnologie, e da una riflessione più intima, l’incapacità di prevedere o controllare i possibili effetti di una rivoluzione del pensiero che si trasforma malauguratamente in pensiero politico e quindi in violenza.
Il testo è liberamente tratto da “Una madre” di D.Fo e F.Rame, ma ridotto per il lavoro verso una riflessione più poetica che politica.

http://www.malde.it
info@malde.it
Monologo vincitore del concorso “Fuori luogo” 2007/08 con la seguente motivazione:

la giuria composta da Salvatore Cipolletta (Magazzini di fine millennio), Linda Martinelli (Chiaradanza), Claudio Catanese (Fondazione Morra) e Giovanni Capobianco (Volver cafè), proclama e premia Matilde De Feo, per il monologo “Il principio di indeterminazione di Heisenberg”, vincitore di quest’anno “…per essere riuscita a rendere un teatro di poesia che ha saputo armonicamente coniugare interpretazione, linguaggio innovativo e contenuto del testo; riuscendo a toccare lo spettatore in maniera molto semplice e diretta.”

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