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Profilo esteso

Carlo Infante, nato a Roma il 13 dicembre 1955, si occupa, dai primi anni Settanta, delle nuove forme della comunicazione, a partire da quella teatrale, seguendo con attenzione progressiva gli scenari della trasformazione culturale scanditi dall’evoluzione tecnologica.

Opera come docente free-lance, scrittore, giornalista ed esperto di Performing Media, concetto che ha coniato per definire l’interazione sociale e culturale con i nuovi media interattivi.

E’ a partire da questo contesto che dal 2009 ha promosso il cantiere di Urban Experience di cui è managing director e ora presidente di un’associazione di promozione sociale che ha attivato il social network urbanexperience con circa ottocento aderenti (a novembre 2010). Su quella piattaforma è possibile trovare dettagli su un’attività che sta promuovendo l’uso creativo della città, per reinventare spazio pubblico, tra web e territorio.
Ha diretto e promosso più associazioni culturali che imprese ma ha svolto spesso e volentieri attività di consulenza (per le strategie di comunicazione e marketing) per enti pubblici e imprese private.

Progetta interaction design urbano ( ad es. i Performing Media Point, come quelli per il Centenario del Futurismo, per il Festival della Creatività a Firenze, per la Festa dell’Architettura a Roma o Europedia per i 50 anni dell’Unione Europea ) e piattaforme di creatività connettiva (per “scrivere storie nelle geografie” come i geoglog ), di social networking territoriale e ovviamente blog ( tutto è linkato su www.performingmedia.org ).

Ha curato nei primi anni Ottanta a Narni il festival Scenari dell’Immateriale (dove è nato il videoteatro, concetto che ha coniato, si ricorda  un’edizione nel 1987 dal titolo La scena interattiva), promuovendo un’area di ricerca tra performance ed elettronica di cui è stato, oltre che direttore artistico, produttore di videocreazione indipendente e audioart (per la RAI: Radiouno-Audiobox e Radio3).
Ha collaborato a decine e decine di altri progetti culturali, rassegne e festival, non solo in Italia (si ricorda il progetto con il Teatro del’IRAA in India (da Bangalore a Calcutta, in più tappe) nel 1984; la cura e progettazione del festival della videocreazione italiana TeleVisions a Melbourne nel 1989 e due anni prima, sempre a Melbourne, il progetto speciale finanziato dal Ministero degli Esteri di performance italiana, con Teatro Settimo e Enzo Cosimi, e il progetto Multirifrazione sul mito multiculturale di Aiace con Luigi Cinque a Rio de Janeiro nel 1990).
E’ stato, dal 1981, conduttore di RadioTre per la trasmissione Un Certo Discorso,  e in quanto pioniere di format radio-televisivi ha attraversato il broadcast (collaborando anche, negli anni Novanta a Eurovisioni) e nel 2008-2009, è stato autore e conduttore del programma televisivo sulle parole chiave dell’Innovazione Salva con Nome, per RAINews24,dove ha lanciato il format innovativo delle videotag.
Le linee di ricerca su cui è più impegnato sono:

  • La simulazione del virtuale, già dal 1991, con la prima presentazione in pubblico di un sistema immersivo di Realtà Virtuale ( a Roma,Villa Medici, nell’ambito di Mondi Riflessi di cui è stato curatore, per il festival RomaEuropa), convegni (come quello del 1992 a Torino che ha visto coinvolto sia CNR sia Centro Ricerche FIAT) e seminari di studio, fino ad una delle prime sperimentazioni di Active Worlds per un evento pubblico ( una conferenza-spettacolo con avatar proiettati sui palazzi seicentesci della piazza centrale di Macerata, 1999) e una stretta collaborazione con la piattaforma italiana di Mondi Attivi, ambiente virtuale on line multiutente.

Ha scritto per il Dizionario di Omiletica (editrice ElleDiCi,1998) , ovvero la pratica pastorale dell’omelia, la voce “realtà virtuale”.

  • Le nuove tecnologie per l’apprendimento, già dal 1992 nella collaborazione con l’Istituto di Psicologia del CNR e i primi progetti sul multimedia educativo alla Biennale dell’Adolescenza di Cagliari (1994) dove è stato realizzato il primo Medialab italiano e il Salone del Libro di Torino (dal 1994 in poi), competenza per cui è stato nominato in un comitato d’esperti del Ministero Pubblica Istruzione (Decreto n.9 del 22/6/98) e nel comitato scientifico di WebScuola di Tin.it (Telecom Italia).
  • L’evoluzione della scrittura nell’ambiente digitale con seminari come “Il Libro mutante” nel 1993 alla Biblioteca Nazionale di Roma e nel 1994 al Palazzo delle Esposizioni di Roma; “Navigare nei testi”, convegno curato con Luciano Gallino al Salone del Libro di Torino nel 1994; il progetto “Scrittura Mutante” con la Biblioteca Multimediale di Settimo Torinese esteso poi in un concorso promosso con il Salone del Libro di Torino dal 2003 che ha espresso poi un Osservatorio.

Ha collaborato ( e spesso progetta) a decine e decine di convegni e attività formative in questo campo.

Un’evoluzione di questa attività è centrata sull’esperienza del Performing Media Lab/Pie che ha sede permanente all’interno di un bene confiscato alle mafìe, affidato dal Comune di Torino all’associazione culturale teatron.org di cui è presidente. In quel contesto torinese (dove ha vissuto dal 1991 al 2008)  il PerformingMediaLab ha catalizzato la ricerca sulla creatività sociale con i nuovi media, con un archivio, un’attività d’impresa cooperativa (sorta recentemente) e un’attività costante di formazione ludico-partecipativa, come quella per i campus di Libera (Boves 2009 e Volvera 2010) e l’iniziativa costante di Acmos con le nuove generazioni, con una molteplicità di azioni.

  • L’arte dello spettatore in rete e le diverse forme dell’interazione tra teatro ed elettronica ( trovi link nella vecchia piattaforma di teatron.org). Linea che l’ha visto promotore, già nel 1995, dei primi blog in assoluto (intesi come diari dello spettatore attivo) a Torino, nel 1996 a Polverigi per il festival internazionale Inteatro (con le varie edizioni de La Scatola Nera), nel 1997 per la Biennale dei Giovani Artisti a Torino, nel 1999 per la Biennale Teatro di Venezia www.teatron.org/diario ) creando poi, molto prima dell’avvento di Facebook, piattaforme di social networking.  Densissima l’attività attraverso i forum, dove con la Rete degli Sguardi ha creato un ambiente con decine di migliaia di interventi sull’arte dello spettatore in rete, estesa nella diffusa pratica di libera docenza universitaria. Nel 200o realizzò un CD-Rom ( E-Motion, Movimenti Elettronici) in cui ha esposto le diverse forme dell’interazione tra scena e nuovi media, dal videoteatro all’interaction design. Nel 2001 e 2002 ha curato il progetto ADE, Art in Digital Era, sviluppando uno sguardo costante sugli scenari della mutazione culturale.

Nell’ambito dei format di performing media rientra anche l’interaction design urbano,  inteso come  nuova progettualità di comunicazione pubblica interattiva, come la Tag Cloud Live  e il mobtagging,  su questo e altri format  si trovano dettagli qui.

Tra le molteplici collaborazioni (sia come autore e/o consulente sia come giornalista) si rilevano quella con la trasmissione RAI Mediamente di cui è stato anche autore (di un particolare ciclo .edu) e co-conduttore (con Carlo Massarini); per il portale di Tiscali, la rivista Computer&Internet (ora MyMedia di cui è consigliere editoriale), la rivista (ora blog) 7thFloor (di cui ha fatto parte del board di progetto), il periodico Lo Spettacolo della SIAE, i settimanali Carta e Left ( e negli anni Ottanta L’Espresso), il quotidiano La Stampa ( ma anche L’Unità, Il Corriere della Sera, l’Agenzia AGL dei quotidiani locali Gruppo L’Espresso, Il Manifesto, Liberazione, Reporter e ancora prima Lotta Continua),  per Nova- Il Sole24ore,  e per L’Unità per cui sta curando l’inserto mensileUniTag), nonchè diverse testate radiofoniche (tra cui Radio1, Radio3, Radio Svizzera Italiana), il canale di Digitale Terrestre RAIUtile.

Per il Futurshow ha curato il FuturChannel, canale televisivo satellitare di cultura digitale. su Stream.

Ha fatto parte del comitato direttivo dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro e della Consulta Nazionale del Video di cui è stato tra i fondatori.

E’ presidente di Urban Experience, associazione di promozione sociale (aps) che nasce nel 2010 a Roma (anche se la sua linea di ricerca affonda le radici nelle sperimentazioni performative degli anni Ottanta, come il videoteatro e la radiofonia sperimentale e  nei primi blog degli anni Novanta e in particolare nel geoblogging per le Olimpiadi di Torino 2006. E’ stata fondante l’integrazione con l’associazione culturale teatron.org che ha ereditato tutta l’esperienza audiovisiva sviluppata a Narni, è stata titolare di un bene confiscato alle mafie a Torino, dove ha avuto sede per anni il Performing Media Lab, caratterizzando un percorso nell’invenzione di format ludico-partecipativi associati ai performing media, così intesi per l’interazione tra web e territorio, nel declinare l’azione crossmediale sul campo. 

Negli 2020 questa progettualità è stata distillata, tra le decine di diverse altre iniziative, in tre progetti triennali (2020-2021-2022) che Urban Experience ha curato per Roma Capitale: per Eureka! SoftScience. 17 goal in 17 luoghi di Roma con una serie di esplorazioni senzienti nelle geografie romane relative ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030 ONU per lo sviluppo sostenibile; per Contemporaneamente Paesaggi Umani. Reinventare lo sguardo sulla città, ascoltandone le storie esplorando la città con una radio che cammina; per Estate Romana Performing Media! dimostrando come si possa coniugare realtà virtuali, intelligenza artificiale e blockchain all’innovazione sociale e culturale.


Insegna (e ha insegnato) Performing Media, come docente a contratto, all’Università di Udine, a quella di Macerata e di Lecce, all’Accademia di Belle Arti di Macerata, allo IED – Istituto Europeo del Design di Torino e di Roma oltre che in altre Università e agenzie formative in diversi format formativi .

Ha curato seminari e/o contribuito alla progettazione di master, presso diverse altre Università, tra cui Siena, Lecce, Macerata, Roma “la Sapienza”,Urbino, Bologna, il Politecnico di Milano,Domus Academy, l’Accademia nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma e la Scuola Civica d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano.

Ha curato per l‘Enciclopedia Italiana Treccani (Scienza e Tecnica- doppio volume su Informatica) il saggio Culture Digitali e diversi lemmi correlati, è docente di Tecnologie digitali e processi cognitivi all’Università Mercatorum. Cammina, esplora, conversa, sollecita sguardo partecipato, apprende dappertutto, continuamente. Si mette in gioco nei walkabout, conversazioni peripatetiche radionomadi “con i piedi per terra e la testa nel cloud” (utilizzando radio e web, garantendo distanziamento fisico aumentando quello sociale). Dal 2020 conduce il corso su Tecnologie digitali e processi cognitivi a Università Mercatorum e nel 2022 a Sapienza-Università di Roma ha condotto un corso sul Performing Media.

Ha pubblicato

nel 1997 “Educare On Line” (IPM netbook, Milano, ISBN: 8886834209, ISBN 13: 9788886834209);

nel 2000 “Imparare giocando. L’interattività tra teatro e ipermedia” (Bollati Boringhieri, ISBN: 8833956423 ISBN 13: 9788833956428);

nel 2003 ”Edutainment. La via ludico-educativa all’apprendimento in rete” (edizioni COOP – Il Kit della Comunicazione);

nel 2004 “Performing Media. La nuova spettacolarità della comunicazione interattiva” (Novecento::Libri  ISBN: 8888423141, ISBN-13: 9788888423142);

nel 2006 “Performing Media 1.1. Politica e poetica delle reti” (Memori.it, ISBN:88894752492, ISBN-13: 9788889475249).

nel 2021 “Paesaggi Umani” (Bordeaux, ISBN 979-12-59630-32-2)

Ha contribuito (oltre a decine di altri saggi) con interventi in questi libri :

“Teatro come poiesis. Linguaggi della scena anni ’80” (Lavoro Editoriale, Ancona 1987, ISBN 10: 8876630635);  “Per Giuseppe Bartolucci “ in “Sipario, rassegna mensile dello spettacolo”  (1997, n.581, p.16-17); (“Note della terra incognita” in “Teatro Festival” ( a cura del Festival internazionale del Teatro universitario di Parma , 1988, n.9, p.66-70); “Eurovisioni. Dalle televisioni europee allo spettatore europeo” (Eurovisioni, 1989); “Il teatro dell’esperienza immersiva” in “Del virtuale” (Il Rostro, Milano 1993); “Telelavoro: terminale uomo” in “2000 giorni al 2000”  (Centro Ricerche FIAT, Torino 1994); “I nuovi paradigmi del virtuale” in “Percorsi tra reale e virtuale” (Celid, Torino 1995); “Il teatro dell’interfaccia organico” in “ArsLab. I sensi del virtuale ( Fabbri- RCS, Milano 1995); “Per un valore d’uso della comunicazione” in “Futuro delle Memorie” (Humana Ed., Ancona 1995);  “Mymedia, per un’ecologia della comunicazione” in “Cibernauti. Tecnologia, comunicazione, democrazia. Posturbania” (Castelvecchi, Roma 1995, ISBN: 8886232322, ISBN-13: 9788886232326); “Altri sentire” in “ Il Passato Remoto della musica del futuro” (Virus, Milano 1996); “L’era virtuale e il nuovo umanesimo” in “Ambient. Alle radici della new age” (Il disco del mese-La Repubblica,Roma 1997);  “ L’ultima avanguardia.” in “Settantasette. La rivoluzione che viene” (Castelvecchi-DeriveApprodi , Roma 1997, ISBN: 8882100200, ISBN-13: 9788882100209); “Realtà Virtuale” in “Dizionario di Omiletica” (Elledici, Torino 1998); Oltreconfine : indiani metropolitani, maodadaisti e altri avventuristi a Roma / a cura di Patrizia Ferri ; presentazione di Maurizio Calvesi e un testo di Carlo Infante (Joyce & Co., Roma 1998, id.sbn.it/bid/MOD0791670); Percorsi cifrati : un itinerario nel lavoro della compagnia Solari Vanzi… / ideato e curato da Marco Solari, Carlo Infante, Andrea Genovese e Paolo Fe d’Ostiani ( CD-ROM , Riedizione realizzata col contributo del Centro Audiovisivo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio, 1988) “Lo spettacolo della conoscenza : dai teatri della memoria alla multimedialità interattiva dei possibili musei virtuali” in “Lo Spettacolo” (Edizioni SIAE, 1999);  “Il sipario S/doppiato. Il teatro nell’era dell’audiovisione globale” ( intervento su CORPO ED ELETTRONICA: VERSO LA PERCEZIONE CONDIVISA DELLO SPAZIO-TEMPO DIGITALE a pg.34 AIDAC, 2000); ” La lingua della violenza” in “Acido Fenico : ballata per Mimmo Carunchio camorrista ” di Giancarlo De Cataldo ; prefazione di Pierfrancesco Pacoda ; postfazione di Carlo Infante (Manni, 2001); “La rete, tra opportunità evolutiva e metafora” per Biblioteche Scolastiche(Editrice Bibliografica,2002) e “Teatron.org, un laboratorio dello sguardo in rete” per In Corso d’Opera (Adriatica Editrice,2002); “Il movimento del 77: l’ultima avanguardia” in “77. Il futuro alle spalle” (Ya Basta, Macerata  2006);  “Agire nella visione” in “La vita on line” (Besa, Lecce 2008, EAN: 9788849705607); “Dal locale al globale e ritorno: focus sul performing media” in “Nuove forme e nuovi ruoli della comunicazione” (Ed.Cierre, Roma 2008); “il teatro dell’ascolto 2.0” in “Alla ricerca del silenzio perduto. Il treno di John Cage” (Baskerville, Bologna 2008); “ La scrittura mutante” in “Parla come navighi” (Il Foglio, Piombino 2010); “Performing Media. Il social networking come palestra di cittadinanza attiva in ambito educativo” in “Educare ai tempi di Internet” (Elledici, Torino 2010); “Performing Media per l’Urban Experience” in “La scena tecnologica” (Audino Editore 2011, ISBN 978-88-7527-1848);  “WeEconomy, l’economia riparte dal Noi” (Logotel-BC.Dalai Editore, Milano 2010); “Performing Media per l’Innovazione Territoriale” in “Viaggi in Rete” (FrancoAngeli, Milano 2011); “La danza delle api: la metafora biologica della stigmergia e l’intelligenza connettiva dello sciame” in “Le api tra realtà scientifica e rappresentazione letteraria e artistica” ( Università di Urbino, 2011);  “L’azione nella visione. Neuroni specchio e performing media” in “Prospettive su teatro e neuroscienze” (Bulzoni, Roma 2012);  “Dagli atomi ai bit e ritorno. L’interazione tra web e territorio” in “L’Italia che verrà” (I Quaderni di Symbola, Roma 2012); “Performing Media: l’azione culturale tra creatività connettiva e conoscenza condivisa al tempo del web 2.0” in “Lo stato dell’arte tra formazione e comunicazione” (Aracne,2013 ISBN 978-88-548-5656-1); “Open Innovation 2.0: intelligenza connettiva e governance multistakeholder” in “Prepararsi al futuro” (Palinsesto, Roma 2013 ISBN 9788896416211); ” L’ultima avanguardia. Tra memoria e mutazione” in “Memoria dalle Cantine. Teatro di ricerca a Roma negli anni 60 e 70” (Bulzoni, Roma 2014, ISSN 0045-1959);“Le strategie resilienti per la partecipazione” in “Partecipazione e condivisione nella nuova progettualità urbana” (Ordine degli Architetti di Roma, 2014); “Roma resiliente” in “Rome. Nome plurale di città” a cura di  Giorgio de Finis e Fabio Benincasa (2018, Bordeaux, ISBN 978-88-99641-13-9); “Entrare Fuori/Uscire Dentro” in “Oltre la soglia” a cura di Helia Hamedani (2017, LaNube di Oort, ISBN978-88-942142-0-8); “I blog prima dei blog. Il futuro digitale passato” in “Il futuro trent’anni fa. Quando Internet è arrivata in Italia” (2017, Manni, EAN: 9788862667982) a cura di  Laura Abba e Arturo di Corinto; “Il museo dappertutto” in “Il museo sensibile. Le tecnologie ICT al servizio della trasmissione della conoscenza” a cura di Berta Martini (2017, Codice, ISBN: 9788891726766);  L’alterità dell’avanguardia, tra memoria del nuovo e mutazione futura” in “Cento storie sul filo della memoria” a cura di Enzo Gualtiero Bargiacchi e Rodolfo Sacchettini  (Titivillus, Pisa 2017,ISBN:978-88-7218-426-4); “R/Home tour: un simposio su gomma, esplorando le occupazioni abitative a Roma” in “R/home. Diritto all’abitare dovere capitale” a cura di Giorgio De Finis e Irene  Di Noto (Bordeaux, Roma 2018 ISBN 978-88-32103-03-8); “La resilienza urbana” in “La città come cura e la cura della città” a cura di Alessandra Capuano (Quodlibet 2020, ISBN 9788822905505); “Performing media per l’innovazione adattiva” in “Quinto paesaggio. Concerti di idee in azione” a cura di Menichini D. e Repetto D. (D EditoreData 2021, ISBN-10: 8894830616); “Tra le pieghe della città, in walkabout” in “Periferi@” a cura di Giorgio De Finis e Claudia Pecoraro (Castelvecchi, Roma, 2022, 9788832909685-1);  “Mappe per scoprire il mondo dentro di sè” in “New Words New World” a cura di Giorgio De Finis e Antonella Perin (Bordeaux, Roma, 2023, 979-12-5963-178-7); 

Su di lui è stato scritto il libro-librido Performing Media, un futuro remoto. Il percorso di Carlo Infante tra Memoria dell’Avanguardia e Transizione Digitale (Editoria & Spettacolo, 2022, ISBN 9788832068443) a cura di Gaia Riposati e Massimo Di Leo. Il tour.

E’ tra i fondatori di  Stati Generali dell’Innovazione.

Ha curato per l‘Enciclopedia Italiana Treccani (Scienza e Tecnica- doppio volume su Informatica) il saggio Culture Digitali e diversi lemmi correlati.

copertina

la copertina di Educare on Line (1997)

 

conduzione set di Urban Experience, dicembre 2009

il primo manifesto con un URL in Italia

sul manifesto della Biennale Giovani Artisti Torino, 1997

carloi said,

settembre 26, 2011 @ 12:28

la copertina di Educare on line
http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTJnlgnjMI1G_5BamSxTX6gWlOYPKkDz7ZWUkAlSuEi7ieSaUlN

carloi said,

ottobre 29, 2011 @ 14:04

un link ritrovato
http://www.0280.org/portfolio/web/index.php?id_c=3&id_n=9&id_p=44

carloi said,

dicembre 3, 2011 @ 15:13

i podcast della trasmissione RAIRadio3 Il suono del teatro, 1986
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-fa36b7bd-6ae3-4f5a-9cee-3f4d084ad8c8.html

carloi said,

dicembre 5, 2011 @ 00:35

su WeEconomy
http://www.weconomy.it/lintelligenza-connettiva-del-crowdsourcing/

carloi said,

marzo 6, 2013 @ 21:15

un’intervista su education 2.0 Speciale Nativi Digitali
http://www.educationduepuntozero.it/Tecnologie-e-ambienti-di-apprendimento/2013/03/img/allega_ferri_all1.pdf

INTERVISTA A CARLO INFANTE | Traiettorie said,

luglio 29, 2014 @ 09:53

[…] lunga esperienza nel mondo del teatro e in modo più ampio della comunicazione, è uno di questi. ( https://www.performingmedia.org/profilo-estesohttps://www.performingmedia.org/profilo-sintetico htpp://urbanexperience.it […]

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