inicio mail me! sindicaci;ón

Memoria 2.0

Gnuletter di maggio, luna crescente
In cui si tratta di

  • Memoria 2.0, ovvero come rendere interattivi i Musei: i luoghi che comunicano memoria,
  • Teatro come Palestra di Cittadinanza Attiva,
  • Digital Marketing,
  • Scrittura On Line alla Casa delle Letterature.

a Bologna
alle ore 18,00 nel Foyer del Teatro Testoni di Casalecchio di Reno
si terrà un incontro a conclusione del progetto Agire nella Visione,
che si propone di creare intorno al teatro l’idea di una palestra di cittadinanza attiva, attraverso la partecipazione ad un blog che raccolga i diversi sguardi degli spettatori.
A Torino,
dal 14 al 16 maggio, presso il Museo Diffuso della Resistenza, a Corso Valdocco 4 , c’è un convegno dal titolo Memoria 2.0, sull’utilizzo delle nuove tecnologie negli allestimenti museali e nella gestione della memoria.
Una sessione specifica sarà dedicata all’esperienza dei geoblog: allo scrivere storie nelle geografie, a partire dall’esperienza apripista della Mappa Emozionale dei Luoghi della Memoria Antifascista a Torino.

Sew ne parla anche qui, su Repubblica.it

 este_021804_105101.jpg

 

a Lecce
dal 9 al 13 giugno si terrà il Corso di Formazione Specialistica in Digital Marketing di Data Forma Italia, la società del Gruppo Oltrelinea, che si occupa di formazione.

A Roma,
il 19 maggio, alla Casa delle Letterature (piazza dell’Orologio, 3) dalle ore 18 alle 20, riprende il Laboratorio di Scrittura On Line.
Anche se le iscrizioni sono chiuse è possibile partecipare come uditori.
C’è anche un blog tutto interno al gruppo di lavoro.

carloi said,

maggio 14, 2008 @ 01:47

Il geoblogging: scrivere storie nelle geografie.
Le arti della memoria nelle mappe on line.

La scrittura è una tecnologia della memoria, nata per fissare informazioni.
Solo dopo s’è pensato a coniugare le informazioni alle emozioni.
E molto dopo ancora è arrivata la carta.
E oggi abbiamo anche gli schermi, quelli sempre più connessi al web che rappresenta la rete più articolata dello scambio sia di informazioni sia di emozioni.

E’ sulla linea di questo breve ragionamento che arriviamo a parlare del “geoblogging”, un’invenzione che sarebbe decisamente limitato definire solo tecnologica.
Perlomeno lo è come qualsiasi arte della memoria, proprio come Giordano Bruno e Giulio Camillo ci hanno insegnato.

E’ nel corso di un’evoluzione tecnologica ( ma anche psicologica e culturale) che si arrivano a sperimentare le scritture emancipate dall’uso esclusivo del foglio per occupare lo schermo.
In questo modo le scritture sfuggono dal paradigma temporale dello sviluppo lineare( dall’alto verso il basso e da sinistra verso destra) per espandersi nello spazio dello schermo dove non solo si legge: si agisce.
Nel caso del geoblogging si fa un salto di qualità ulteriore: ci si espande anche nello spazio “reale”. Ovvero quello attraverso cui si definisce convenzionalmente il mondo che ci circonda: le geografie delle mappe, come quello rappresentato dallo sguardo satellitare di google map.

Va detto a questo punto che la progettualità di Performing Media (www.performingmedia.org ) in occasione delle Olimpiadi2006 realizzò già un geoblog, ( http://www.glocalmap.to ) basato sullo sguardo orto-fotografico della città di Torino. Un cantiere progettuale avviato già nel 2005 e che, di fatto, anticipò Google (come hanno riconosciuto La Stampa e Nova/Sole24ore ).
Ma il geoblog su cui è opportuno centrare l’attenzione in questo contesto è sicuramente la Mappa Emozionale dei Luoghi della Memoria Antifascista (http://memoria.acmos.net ) a Torino, realizzato dal Performing Media Lab/Piemonte ( https://www.performingmedia.org/lab/pie ) su cui si sono innervate le competenze di cittadinanza attiva ( e di social networking) di Acmos e quelle sulle culture digitali di teatron.org.
E’ da questa esperienza apripista che si può affermare con precisione l’idea dello “scrivere storie nelle geografie”, per arrivare a rilanciare le arti della memoria nelle mappe on line, tesa cioè non solo a trasmettere ma a condividere, attraverso i commentari propri del web 2.0.
Fino ad ulteriore sviluppo che riguarda gli aspetti più avanzati del geotagging e che riguardano l’uso di piattaforme come http://www.thinkloci.org.

Carlo Infante
carlo@performingmedia.org

carloi said,

maggio 16, 2008 @ 09:07

http://www.mymedia.it/teatrimemoria.htm a proposito dello Spettacolo della Conoscenza dei possibili Musei Interattivi

alice_colla said,

maggio 23, 2008 @ 16:54

non sono riuscita a raggiungere il gruppo alla torre dell’orologio per la scrittura online.. mi trovavo a Frascati con una sua vecchia conoscenza: Walter Fabrizio!!

carloi said,

novembre 24, 2009 @ 15:52

(…)ciò che si salverà non sarà mai quel che abbiamo tenuto al riparo dai tempi, ma ciò che abbiamo lasciato mutare, perché ridiventasse se stesso in un tempo nuovo
Da “I Barbari” di Alessandro Baricco

RSS feed for comments on this post

Lascia un commento

You must be logged in to post a comment.